Origano messicano
Origano messicano – Poliomintha longiflora / Labiacée = Lamiaceae
Origano degli «Hopi»
Cenni storici
L’origano messicano è strettamente associato alla storia degli indiani Hopi, originari del sud-ovest degli Stati Uniti e del Messico. Questa grande e antica civiltà viene descritta in diversi testi come profondamente legata alla religione. Il popolo Hopi è fortemente legato alla propria terra e all’intera creazione, come dimostra con il suo modo di vivere. Se la storia dell’origano messicano è così strettamente legata alla grande civiltà degli indiani Hopi, significa che ci troviamo veramente dinanzi a una pianta con caratteristiche eccezionali ed estremamente interessanti.
Botanica e cultura
L’arbusto perenne e dalla ricca fioritura dell’origano messicano è originario del Messico e delle regioni statunitensi a nord del confine. Questi territori sono caratterizzati da valli aride e paesaggi rocciosi. Considerato il suo ambiente di provenienza è facile intuire di cosa necessita la coltura dell’origano messicano alle nostre condizioni climatiche. La pianta si moltiplica per talea poco prima dell’estate (inizio giugno). Alle nostre latitudini la Poliomintha longiflora deve comunque essere tenuta in vaso. Durante i mesi estivi può essere collocata all’aperto, in un luogo protetto e assolato, ma l’inverno lo deve passare in un locale chiuso, luminoso e non troppo caldo. Per quanto riguarda il terreno questa pianta in realtà non mostra particolari esigenze, accontentandosi di una terra piuttosto magra e permeabile. La vegetazione dell’origano messicano è cespugliosa e lievemente legnosa. Della pianta si raccolgono le foglie ovoidali-lanceolate e anche i fiori, che freschi o secchi hanno un intenso profumo di origano. Per i suoi splendidi fiori l’origano messicano viene usato in diverse zone del Texas anche per decorare le bordure del giardino.
Impiego nella medicina naturale
La medicina indiana è una medicina naturale basata sull’esperienza che si è evoluta nel corso del tempo e viene tramandata di generazione in generazione. Essa non fornisce tuttavia indicazioni sulla possibilità di usare questa pianta a scopi terapeutici.
Ad ogni modo un ’antico detto indiano recita: «quando hai provato ogni sofferenza e hai pianto tutte le tue lacrime, allora arriverai alla saggezza». (Nota bene: e con la saggezza forse in futuro anche l’origano messicano).
Anche da noi l’origano messicano non ha trovato finora alcun utilizzo nella medicina complementare.
Impiego in cucina
In molti piatti messicani si ritrova l’amore per la natura che è tipico della cucina dei nativi americani. Alla base di molte ricette vi sono diversi ingredienti quali riso selvatico, fagioli, zucche, bacche, semi e frutta a guscio, carne bovina o di bufalo e, di tanto in tanto, pollame. Con questi ingredienti si riescono a preparare tortilla, la paella, piatti a base di verdura, patate e carne e ricette a base di fagioli che possono essere affinate con foglioline di origano messicano fresco o secco. Dopo la raccolta le foglie seccano molto rapidamente, conservando comunque tutto il loro aroma.
Sia i fiori che le foglie, grazie alla loro fragile bellezza, possono essere utilizzati senz’altro come decorazione.
Per 4 persone
Ingredienti:
- 300 g di fagioli rossi secchi
- 300 g di tofu al naturale
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 1 cipolla grande
- 2 spicchi d’aglio
- 1-2 peperoncini
- 1 barattolo di pomodori pelati a cubetti
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 3 dl di acqua
- 1 cucchiaino di sale
- 3-4 rametti di origano messicano
Preparazione:
- Cuocere per 25 minuti in pentola a pressione i fagioli secchi con la doppia quantità d’acqua. Scolare l’acqua.
- Sbriciolare finemente il tofu.
- Versare l’olio d’oliva nella padella.
- Tritare finemente la cipolla e l’aglio.
- Aprire per il lungo il peperoncino, svuotarlo dei semi, tagliare le due metà a pezzettini.
- Far rosolare la cipolla, l’aglio e il peperoncino nell’olio d’oliva bollente. Aggiungere il tofu e farlo rosolare brevemente.
- Aggiungere i pelati, il concentrato di pomodoro e l’acqua.
- Lasciare cuocere a fuoco lento 10-15 minuti.
- Aggiungere il sale e l’origano messicano.
- Gustare il piatto accompagnandolo con pane appena sfornato.
Gli autori
Christian Fotsch
Christian Fotsch cura la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute dal 2006. La sua conoscenza approfondita del mondo delle erbe è frutto di uno studio da autodidatta; insieme alla moglie Ursula ha gestito fino al 2010 il vivaio di erbe e piante officinali Silberdistel a Brienz e poi fino al 2019 il noto hotel dedicato alle erbe «Lindenhof», sempre a Brienz.
Brigitte Speck
Brigitte Speck è consulente alimentare e autrice di libri specializzati e di cucina. Ha arricchito la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute con una selezione di ricette fino al mese di febbraio 2022. Ha pubblicato numerose opere di successo su temi come le erbe officinali (per es. «Aus meinem Naturgarten», in tedesco), la stevia, Zappelphilipp e libri di ricette per bambini.