Nocciolo comune
Nocciolo comune // Corylus avellana Betullacee = Betulaceae
Cenni storic
Nella mitologia, nelle storie, nelle saghe e anche nelle fiabe si trovano numerosi riferimenti all'avellana, come viene anche chiamato il nocciolo. All'arbusto del nocciolo, come al sambuco, viene attribuito un potere protettivo contro i tuoni e i fulmini.
Amore fecondo, gioia di vivere e addirittura immortalità sono altri accenni alla grande importanza culturale che viene conferita al nocciolo comune.
Simbolo della pace, nell'antichità spesso i rami di nocciolo venivano tenuti in mano dai negoziatori durante le trattative di pace «in segno delle intenzioni buone e sincere».
I rami di nocciolo venivano utilizzati per bacchette da rabdomante, archi per le frecce, intrecciati per recintare i giardini e per numerosi altri impieghi. Nei tempi antichi le foglioline giovani venivano anche fumate al posto del tabacco. Il nocciolo comune è un arbusto con una lunghissima tradizione nei più diversi campi d'impiego.
Botanica e cultura
Il nocciolo comune si trova in vaste zone d'Europa e del Caucaso. In molti luoghi cresce selvaggio, mentre da noi spesso viene coltivato in siepe. Il nocciolo può essere davvero considerato un arbusto locale che cresce alle nostre latitudini da oltre 6000 anni.
Il nocciolo non ha esigenze particolari. Cresce in un terreno leggermente umido che può essere anche povero. Anche l'ubicazione è indifferente: soleggiata, penombra o ombra. Il nocciolo cresce sostanzialmente in cespugli ma anche come albero multifusto.
La fioritura dell'arbusto, che può raggiungere i 15 metri di altezza, si estende da gennaio a aprile, a seconda delle condizioni meteo. Gli amenti maschili sono pensili nelle gamme cromatiche del giallo pallido, mentre i fiori femminili si palesano come piccoli boccioli dai bei toni cromatici rossastri. La famosa nocciola con il suo involucro a guisa di bicchiere matura in autunno, tra settembre e ottobre.
Impiego nella medicina naturale
Oggi il nocciolo non riveste più una grande importanza nella medicina popolare o naturale. Sicuramente degne di menzione sono anche le ricette elencate in scritti più antichi: «L'amento come antipiretico e sudorifero» e le nocciole in caso di affezioni reumatiche.
La benedettina Ildegarda di Bingen (1098 –1178) descrisse i poteri terapeutici del nocciolo in caso di infertilità e impotenza maschile.
Il rinomato olio di nocciole, ricavato mediante estrazione, costituisce un'ottima base per profumi, oli per massaggio e saponi.
Impiego in cucina
Le foglioline e i germogli giovani appena raccolti si possono aggiungere alle insalate in foglia e miste. Tagliate fini, sono assolutamente da provare come raffinata e deliziosa decorazione per le zuppe. Le foglioline giovani e tenere possono anche essere unite agli spinaci in foglia per realizzare gratin di patate e verdure.
Con le nocciole si possono anche preparare le più svariate ricette naturali, dolci, torte, biscotti e anche liquori.
In questa sede è importante ricordare che dalle nocciole si estrae anche un olio alimentare che dovrebbe avere un posto fisso in una cucina naturale sana.
Per 4 persone
Ingredienti:
- 10-12 fette di sedano (1-2 gambi)
- 1 l di brodo di verdura
- 8 cucchiai di nocciole tritate
- 2 uova
- un po’ di sale
- un po’ di pepe macinato fresco
- 6 cucchiai di olio d’oliva
Preparazione:
- Sbucciare il sedano e tagliarlo a fette di 1 cm.
- Fare bollire il brodo di verdura, aggiungere le fette di sedano e farle sbollentare per 3-4 minuti.
- Tostare (senza olio) le nocciole tritate in una padella.
- Metterle in un piatto fondo.
- Mettere le uova in un piatto fondo e montarle fino a raggiungere una consistenza schiumosa. Aggiungere il sale e il pepe.
- Scaldare l’olio d’oliva in una padella.
- Immergere le fette di sedano nelle uova, quindi impanarle nelle nocciole.
- Dorare le fette di sedano nell'olio d'oliva che non deve essere troppo bollente.
Consiglio: le fette di sedano sono ottime con gli spaghetti aglio e olio o con le patate arrostite.
Gli autori
Christian Fotsch
Christian Fotsch cura la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute dal 2006. La sua conoscenza approfondita del mondo delle erbe è frutto di uno studio da autodidatta; insieme alla moglie Ursula ha gestito fino al 2010 il vivaio di erbe e piante officinali Silberdistel a Brienz e poi fino al 2019 il noto hotel dedicato alle erbe «Lindenhof», sempre a Brienz.
Brigitte Speck
Brigitte Speck è consulente alimentare e autrice di libri specializzati e di cucina. Ha arricchito la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute con una selezione di ricette fino al mese di febbraio 2022. Ha pubblicato numerose opere di successo su temi come le erbe officinali (per es. «Aus meinem Naturgarten», in tedesco), la stevia, Zappelphilipp e libri di ricette per bambini.