Barbabietola
Barbabietola = Beta vulgaris
Nomi comuni e nomi triviali: bietola da orto, barbabietola rossa, barba rossa, carota rossa, rapa rossa
Cenni storici
Senza dubbio, già nell’antichità si conoscevano alcuni ortaggi a radice grossa, contenenti più o meno zucchero. Essi furono coltivati prima di tutti dai Romani. Solo nel XIII secolo dopo Cristo queste verdure si diffusero nelle aree settentrionali e più tardi dall’Impero germanico in tutta l'Europa.
La barbabietola era uno degli alimenti più importanti della popolazione rurale, piuttosto povera, di quel tempo. Per questo è stata a lungo considerata di scarsa qualità e disprezzata dalle classi più elevate.
Attualmente, ciò è radicalmente cambiato. La carota rossa viene ora utilizzata come ortaggio, come rimedio naturale e come colorante e la popolarità di questa verdura a radice o tubero è in continua crescita.
Botanica e cultura
La barbabietola rossa è imparentata con la barbabietola da zucchero e con la bietola. Si tratta di una pianta erbacea annuale o biennale. La barbabietola non ha grandi esigenze, cresce meglio in posizione soleggiata, ma gradisce anche la mezz'ombra. Preferisce un terreno umico e permeabile. Bisogna, però, garantire sempre un’umidità costante durante il periodo vegetativo.
La barbabietola rossa viene coltivata tramite semina – diretta – da circa metà marzo o inizio aprile. Siccome nei mesi primaverili le condizioni meteorologiche possono ancora essere molto variabili, raccomandiamo di proteggere i semi dal gelo del terreno con un telo.
Il mese di giugno è considerato il periodo ideale per la coltivazione e la semina. Se si pianta la barbabietola rossa in questo periodo, è possibile raccogliere l’ortaggio negli ultimi mesi autunnali.
Per questo comunemente la barbabietola viene considerata un ortaggio di fine autunno. Da noi è conosciuta la barbabietola rossa. Meno noto è che, oltre alla barbabietola rossa comune, esiste un gran numero di differenti varietà e tipi.
Una delle varietà più conosciute è la barbabietola «Golden». Si tratta, probabilmente, di una varietà gialla della barbabietola «Early blood» (che si potrebbe tradurre con "rosso sangue precoce"), nota già dal XVIII secolo. Le denominazioni utilizzate nei paesi di lingua germanica, tra cui Rostmöhre, barbabietola da zucchero gialla tonda e barbabietola piccola gialla, «Boll`s Bloot» e «Little Bell», indicano alcune interessanti varietà.
Impiego nella medicina naturale
In letteratura, le proprietà terapeutiche vengono descritte come segue: antisettica, stimola l’appetito e la secrezione di bile. Grazie ai suoi ingredienti, supporta i meccanismi di difesa dell’organismo a fine autunno e agisce, quindi, prevenendo le malattie influenzali.
I benefici per la salute delle barbabietole sono stati presto riconosciuti da vari pionieri della medicina naturale. Non sorprende, quindi, che la barbabietola rossa stia diventando sempre più popolare nella naturopatia moderna.
Oltre al tubero, anche le foglie sono utilizzabili. Queste sono ricche di varie vitamine, come la A, la B6, la C, e di potassio, magnesio e ferro.
Impiego in cucina
Preparate come verdure, le carote rosse – come le barbabietole vengono anche comunemente chiamate – agiscono come stimolanti dell’appetito. Bollite e tagliate in fette sottili, assieme a spicchi di mele e noci, possono costituire un contorno raffinato e veloce da servire.
La mousse di barbabietola, spalmata sul pane, è un aperitivo salutare e facile da preparare. Da non dimenticare è naturalmente la cremosa zuppa di barbabietola, che può essere gustata calda o fredda.
Un sorbetto o un gelato alla barbabietola – le possibilità di utilizzazione e preparazione nella cucina moderna sono quasi illimitate. Il fine origano, come pure il timo e la menta appena tagliata sono aromi che si sposano ottimamente con i piatti a base di barbabietola.
Anche qui, ancora una volta vale l’avvertenza: provare e sperimentare è lecito!
Per 2 persone
Ingredienti:
- 300 g barbabietole crude con la buccia
- 1 cipolla piccola
- 1 patata piccola
- 3,5 dl brodo vegetale
- poco sale e pepe macinati
- 1 cucchiaino aceto balsamico
- 2 cucchiai mezza panna acida
- 2 cucchiai rafano fresco, grattugiato
- 1/2 limone, buccia grattugiata
Preparazione:
- Sbucciare le barbabietole e tagliarle a dadini.
- Sbucciare e tritare finemente la cipolla.
- Sbucciare la patata e tagliarla a dadini.
- Cuocere a fuoco lento le barbabietole, la cipolla e la patata nel brodo vegetale. Omogeneizzare con il frullatore a immersione.
- Insaporire con un po’ di sale e pepe. Aggiungere l’aceto balsamico.
- Riscaldare di nuovo; se la zuppa è troppo densa, aggiungere un po’ d’acqua.
- Disporre la zuppa di barbabietola in due piatti. Al centro della zuppa, versare un cucchiaio di mezza panna acida. Cospargere di rafano e buccia di limone e servire subito.
Gli autori
Christian Fotsch
Christian Fotsch cura la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute dal 2006. La sua conoscenza approfondita del mondo delle erbe è frutto di uno studio da autodidatta; insieme alla moglie Ursula ha gestito fino al 2010 il vivaio di erbe e piante officinali Silberdistel a Brienz e poi fino al 2019 il noto hotel dedicato alle erbe «Lindenhof», sempre a Brienz.
Brigitte Speck
Brigitte Speck è consulente alimentare e autrice di libri specializzati e di cucina. Ha arricchito la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute con una selezione di ricette fino al mese di febbraio 2022. Ha pubblicato numerose opere di successo su temi come le erbe officinali (per es. «Aus meinem Naturgarten», in tedesco), la stevia, Zappelphilipp e libri di ricette per bambini.