Calcolatore di premi
Richiedi una consulenza

La giusta protezione per la vostra salute

Il vostro consulente clienti EGK vi aiuta a trovare la giusta copertura assicurativa per la vostra salute.

Richiedi consulenza
Libro aperto, un uomo ci passa sopra, i mirtilli rotolano via

Altea comune

Altea comune = Althaea officinalis // Malvacee = Malvaceae

Nomi comuni e nomi triviali: malva bianca, bismalva, malvavischio, malvaccione

Fiori e boccioli di marshmallow bianco-violaceo

Cenni storici

Il termine «malva» deriva dalle parole latine e greche malva e maláche, e indica il luogo di provenienza originario di questo genere, ossia la parte orientale del bacino del Mediterraneo.

In ragione delle sue particolari virtù terapeutiche, l’altea comune veniva chiamata anche bismalva o dialthaea, che significa più o meno «malva doppiamente efficace».

In seguito a un’ordinanza di Carlo Magno (747-814 d.C.), l’altea comune fu diffusa e coltivata come pianta officinale già nell’VIII secolo. Le sue radici sono state probabilmente usate anche come alimento durante i periodi di carestia. Negli antichi testi cristiani si accenna ad ogni modo al sapore insipido della pappa di bimalva: «Si mangia cibo senza sale oppure c’è gusto nella pappa di bimalva?». Un’affermazione che indica che l’altea comune non sarebbe stata mai consumata senza condimento o in tempi di benessere.

Botanica e cultura

Dall’Europa occidentale fino all’Asia centrale e al Nordafrica si trovano circa 12 specie di malva. Fra queste sono note la malva comune (Malva neglecta) e la malva selvatica (Malva silvestris).

L’altea comune è una pianta erbacea eretta, poliennale, dal fusto robusto. Si moltiplica mediante interramento dei semi maturi in estate o per suddivisione delle vecchie piante all’inizio d’autunno. Il luogo di dimora della pianta dovrebbe essere piuttosto assolato. La altea comune è anche particolarmente adatta come pianta complementare in bordure di fiori. Per una crescita rigogliosa sono importanti un terreno ben permeabile e un buon grado di umidità. Le piante di altea comune vanno nutrite di tanto in tanto con un fertilizzante biologico per erbe aromatiche o verdure. L’altea comune, conosciuta popolarmente anche come bimalva, cresce fino a un’altezza di 150 cm. Nel periodo della fioritura, che si estende dalla metà di giugno ad agosto inoltrato, produce numerosi fiori brillanti di colore rosa-bianco pallido. Per questo motivo, l’Althaea officinalis è considerata una pianta preziosa per il nutrimento delle api. Cogliamo l'occasione per aggiungere un piccolo suggerimento ironico: all’apicultore ha posizionato i suoi alveari nelle vicinanze delle vostre piante di altea comune dite che, come giardiniere, «avete diritto a un vasetto di miele per la concessione dei diritti di sorvolo e atterraggio». Di quando in quando le malve possono essere attaccate anche da agenti nocivi quali i pidocchi, la ruggine della malva o anche lo oidio. Per attuare una lotta efficace si trovano in commercio adeguati trattamenti e preparati rinvigorenti in qualità biologica.

In condizioni meteorologiche favorevoli queste malattie possono diffondersi molto rapidamente. In tal caso vi raccomandiamo un taglio delicato, dopo il quale le nuove gemme potranno crescere di nuovo sane e vigorose.

Impiego nella medicina naturale

Possono essere utilizzate le foglie giovani, i fiori e, naturalmente, le radici. Le proprietà officinali della malva bianca, come viene anche chiamata l’altea comune, vengono sfruttate intensamente sin dall’antichità. In vecchi documenti del IX secolo a.C. si trovano cenni alle sostanze terapeutiche di questa pianta.

Il Comitato per i medicinali di origine vegetale (HMPC) dell’Agenzia europea dei medicinali ha pubblicato una monografia sull’altea comune. In essa vengono confermate le indicazioni tradizionali per diverse preparazioni, per esempio l’uso come lenitivo in caso di infiammazioni della cavità orofaringea, inibitore dello stimolo della tosse nonché in caso di infiammazioni lievi del tratto gastrointestinale.

Oltre a ciò, i preziosi costituenti dell’altea comune vengono impiegati con successo anche nel trattamento di ascessi, infiammazioni oculari e cutanee, punture di insetti ecc.

Impiego in cucina

I marshmallow (toffolette in italiano) sono un dolciume morbido costituito da zucchero (circa 75%), albume montato a neve, gelificante e aromatizzanti e coloranti. Originariamente i marshmallow venivano prodotti dalle radici di altea comune (Althaea officinalis). Per la loro produzione si usavano il fusto (stelo), le foglie e anche le radici. Al loro posto l’industria utilizza oggigiorno dei surrogati artificiali. Il loro nome significa in inglese «malva di palude», e viene oggi associato soprattutto agli Stati Uniti.

Una volta si mangiavano anche le radici, che venivano dapprima cotte e poi arrostite, ma questo, come già menzionato, avveniva per lo più in tempi di magra e tra la popolazione povera delle campagne.

I romani utilizzavano la pianta come erba per minestre e per il ripieno del porcellino allo spiedo. Commestibili sono anche i fiori e le foglie più giovani, che possono essere aggiunti a un’insalata mista. La delicata tisana ottenuta dai suoi fiori, dolcificata con miele o succo di pera concentrato, rimane sempre un indubbio toccasana. I fiori recisi di altea comune possono essere usati magnificamente anche come decorazione in vaso.

Fagioli renali con foglie e fiori di malva tritati

Ricetta: Insalata di fagioli rossi con foglie e fiori di altea comune

per 4 persone

Ingrediente: 

  • 350 g di fagioli rossi secchi (o 2 scatole)
  • 1,5 l di acqua
  • 1cipolla
  • 2 cucchiai di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 2 cucchiai di olio di semi di zucca
  • Una presa di sale alle erbe aromatiche
  • 1 manciata di foglie di altea comune (appena spuntate)
  • 1 manciata di fiori di altea comune

 

Preparazione:

  1. Lavare i fagioli rossi e lasciarli a mollo per una notte. Eliminare l’acqua usata per l’ammollo. Cuocere i fagioli in 1,5 l d’acqua per 45-60 minuti. In pentola a pressione i fagioli possono essere cotti senza precedente ammollo (tempo di cottura: 20-30 minuti).
  2. Sbucciare, dimezzare e tritare finemente la cipolla.
  3. Tagliare le foglie di altea comune a striscioline usando un paio di forbici.
  4. Mescolare in una ciotola per insalata l’aceto di vino bianco, l’aceto bianco, l’olio di semi di zucca e il sale.
  5. Aggiungere e mescolare i fagioli, la cipolla e le foglie di altea comune.
  6. Decorare l’insalata con fiori di altea comune.

Gli autori

Christian Fotsch

Christian Fotsch cura la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute dal 2006. La sua conoscenza approfondita del mondo delle erbe è frutto di uno studio da autodidatta; insieme alla moglie Ursula ha gestito fino al 2010 il vivaio di erbe e piante officinali Silberdistel a Brienz e poi fino al 2019 il noto hotel dedicato alle erbe «Lindenhof», sempre a Brienz.


Brigitte Speck

Brigitte Speck è consulente alimentare e autrice di libri specializzati e di cucina. Ha arricchito la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute con una selezione di ricette fino al mese di febbraio 2022. Ha pubblicato numerose opere di successo su temi come le erbe officinali (per es. «Aus meinem Naturgarten», in tedesco), la stevia, Zappelphilipp e libri di ricette per bambini.

Cosa state cercando?
loading
Chat bot Buongiorno, ha domande? Non esiti a scriverci nella chat.