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Agrumi

Agrumi – Citrus / Famiglia delle rutacee = Rutaceae

Mandarini, arance, clementine, kumquat e altri

Agrumi e menta in un cestino

Cenni storici

Gli agrumi sono tra i frutti più antichi e importanti al mondo. Diverse testimonianze dimostrano che gli agrumi erano coltivati già 4000 anni fa. Si ipotizza che l’area di origine degli agrumi fosse il territorio che si estende dall’India alla Cina. Nel XVI secolo i primi aranci viaggiarono dalla Cina meridionale attraverso i regni arabi per arrivare in Europa, dove da quel momento furono coltivati e innestati nelle orangerie, ovvero i giardini d’inverno, dei castelli.

Nelle Scritture viene spesso menzionato il cedro (= Citrus medica). Il cedro e altre piante simboliche erano importanti per la festa ebraica delle capanne che si tiene ogni anno.

Questa festività insieme al Tet, la festa vietnamita per il nuovo anno, alla festa di metà autunno cinese o ancora alle estese collezioni di esemplari anche secolari nel giardino dei Medici testimoniano la grande importanza che la famiglia degli agrumi ha rivestito nella storia.

Botanica e cultura

Non esistono altre piante che rispecchiano così perfettamente la nostra immagine del sud come gli agrumi. I fiori diffondono un profumo gradevole e fresco che ci cala immediatamente nello stato d’animo della vacanza. Non stupisce quindi che queste piante siano il genere di alberi da frutto più importante su scala mondiale e che l’arancio sia il loro più celebre esponente.

A seconda della varietà gli agrumi possono essere acquistati con portamenti diversi: a spalliera, a fusto nano o ancora a cespuglio. Al giorno d’oggi queste formazioni legnose sempreverdi sono in genere innestate e possono essere allevate da talee e in alcune varietà anche a partire dai semi.

Le piante di agrumi hanno bisogno di un luogo ben soleggiato e caldo. Da metà maggio ad ottobre inoltrato possono stare all’aperto su balconi e terrazze o in giardino. Le vostre amate piante meridionali devono però svernare in un luogo inondato di luce e al riparo dal gelo, come può essere un giardino d’inverno, una stanza luminosa, la tromba delle scale, la lavanderia; l’importante è che la temperatura sia mantenuta tra i cinque e i dieci gradi. Nei mesi invernali le piante vanno innaffiate di rado, perché si trovano in una sorta di riposo vegetativo. Un terreno arido è quindi meno dannoso della presenza di acqua stagnante. Ma appena le foglie tendono ad arricciarsi, la pianta deve essere innaffiata con attenzione.

Le piante di agrumi non vanno rinvasate troppo di frequente e se opportunamente concimate possono restare nel medesimo vaso anche per svariati anni.

Purtroppo capita che gli agrumi siano attaccati da parassiti infestanti come afidi e cocciniglie, ragnetti rossi, funghi e batteri. Questi ospiti indesiderati possono essere tenuti facilmente a distanza con controlli frequenti e il ricorso ad antiparassitari biologici disponibili in commercio.

Impiego nella medicina naturale

Lo scienziato ungherese Albert Szentgyörgyi riuscì per primo a isolare la vitamina C nel 1928, una scoperta che gli valse il Premio Nobel nel 1938. Da allora potete assumere la vitamina C anche senza ricorrere a frutta e verdura. Ciò non toglie che gli agrumi rimangono una fonte di vitamina C molto apprezzata e per questo sono indicati nella profilassi contro il raffreddore nei mesi invernali.

La spremuta di limone fresco può inoltre servire come base per preparare in casa prodotti cosmetici naturali eccezionali contro macchie della pelle, verruche, zampe di gallina e perfino contro le rughe. È sufficiente sfregare sulla pelle mezzo limone oppure applicarne una fetta direttamente sulle parti interessate.

Gli agrumi sono un toccasana anche per i piedi affaticati. Affettate sottilmente la scorza di limoni non trattati e lasciatela riposare in aceto di vino per alcuni giorni; utilizzate quindi la soluzione ottenuta per massaggiarvi i piedi e riportarli a nuova vita.

Le possibilità d’impiego delle sostanze presenti negli agrumi sono innumerevoli. In sintesi si può affermare che gli agrumi sono generalmente utili per il nostro benessere.

Impiego in cucina

Marmellata di arance, sorbetti, salse. Ripieni, dolci (anche di ricotta) e tanti altri ancora sono gli usi in cucina degli agrumi, che non vanno relegati solo alla fine del pasto.

Questa frutta forma un connubio felice anche con la carne: l’arrosto di maiale con arance e kumquat è una gioia sia per l’occhio che per il palato. Le insalate con spicchi di arancia a pezzetti e condite con una salsa delicata all’arancia possono persuadere delle virtù della cucina vegetariana anche i carnivori più accaniti. Accostate una salsa di quark con arancia e pompelmo a delle crespelle e in quattro e quattr’otto avrete pronto un buon antipasto.

Sfogate la vostra fantasia culinaria con gli agrumi e sperimentate nuove pietanze.

Parfait al mandarino in un mandarino

Ricetta: Parfait al mandarino

Dosi per 6 mandarini

Ingredienti: 

  • 6 mandarini o clementine
  • 9 cucchiai succo concentrato di agave
  • 2 uova fresche bio
  • 1,5 dl panna
  • ½ cucchiaino vaniglia Bourbon in polvere

 

Preparazione:

  1. Tagliare e rimuovere la parte superiore di ogni mandarino. Estrarre la polpa con un cucchiaino e passarla attraverso un setaccio per ottenere il succo. Bisogna ricavare circa 2 dl di succo.
  2. Mettere a scaldare il succo di mandarino con 3 cucchiai di succo di agave e farlo ridurre fino a 1 dl, toglierlo dal fuoco e lasciarlo raffreddare.
  3. Nel frattempo sbattere le uova e la parte rimanente di succo di agave fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungere il succo di mandarino.
  4. Montare la panna con la vaniglia e unirla alla crema di mandarino. Riempire i mandarini svuotati con il composto e richiuderli con la calotta superiore che era stata rimossa all'inizio. Lasciare in freezer per almeno 4 ore. Trasferire i mandarini nel frigo per 10 minuti prima di servire.

Gli autori

Christian Fotsch

Christian Fotsch cura la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute dal 2006. La sua conoscenza approfondita del mondo delle erbe è frutto di uno studio da autodidatta; insieme alla moglie Ursula ha gestito fino al 2010 il vivaio di erbe e piante officinali Silberdistel a Brienz e poi fino al 2019 il noto hotel dedicato alle erbe «Lindenhof», sempre a Brienz.


Brigitte Speck

Brigitte Speck è consulente alimentare e autrice di libri specializzati e di cucina. Ha arricchito la newsletter sulle erbe della EGK-Cassa della salute con una selezione di ricette fino al mese di febbraio 2022. Ha pubblicato numerose opere di successo su temi come le erbe officinali (per es. «Aus meinem Naturgarten», in tedesco), la stevia, Zappelphilipp e libri di ricette per bambini.

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